RITO
Ogni rito religioso svolge la funzione di rendere tangibile e ripetibile l'esperienza religiosa.

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Sotto-categorie

  • BATTESIMO
    Tra i diversi accessori che non dovrebbero mai mancare all'interno di un edificio religioso, vanno menzionati quelli che servono per il solenne sacramento del battesimo

    Il battesimo è un sacramento dall'alto valore simbolico per tutti coloro che professano la fede cristiana. Esso non rappresenta altro che il patto che un uomo sceglie di intraprendere con il Signore, abbandonandosi alla sua volontà e affidandosi a lui fino alla fine dei propri giorni. Il sacramento viene amministrato per infusione sul capo nella chiesa cattolica e serve da ingresso per tutti gli altri successivi: la cresima, l'eucaristia, la penitenza, l'unzione degli infermi, l'ordine sacro e il matrimonio. Nella maggior parte dei casi, un genitore decide di battezzare il proprio figlio a pochi mesi dalla sua nascita. Chi si battezza da adulto viene definito con l'appellativo di catecumeno.

    Diversi sono i prodotti che possono essere utilizzati durante il solenne sacramento del battesimo. Prima di tutto, è possibile acquistare un'apposita vestina in tessuto di cotone con vari ricami artigianali. L'evento può essere impreziosito tramite una candelina ricca di decorazioni, o magari con una conchiglia cromata. Da segnalare anche l'opportunità di acquistare vari tipi di pale per preghiere, nonché i quadretti dedicati alla Madonna, ad un angelo che legge o all'Angelo Custode. Tra le varie composizioni, non va lasciato in secondo piano il crocefisso raffigurante il Redentore, disponibile in legno colorato ed interamente lavorato a mano. Molto carini anche gli attestati ricordo per battesimo, oltre ai completi per battesimo fatti con rivestimenti dorati o in nichel.
  • CALICI
    I calici rappresentano strumenti religiosi dal forte impatto simbolico, immancabili durante una qualsiasi Santa Messa. Essi sono accessori liturgici che servono a contenere il vino e sono realizzati con materiali di pregevole fattura.

    Una Celebrazione Eucaristica non avrebbe alcun senso senza l'utilizzo di un calice. Quest'ultimo viene adoperato nella religione cattolica ed entra in scena in seguito alla preghiera Universale. Il celebrante o un diacono inserisce il vino all'interno della particolare coppa e appoggiano quest'ultima sull'altare. Tale operazione viene eseguita durante la seconda parte di una Messa e prosegue fino al'Offertorio e al momento solenne della Comunione. Si può coprire il calice con un fazzoletto di carta, in alcuni casi leggermente umido. Tale rito non è altro che la riproposizione dell'Ultima Cena del Signore prima della morte e della risurrezione.

    Il calice prevede la presenza di un piede, che funge da sostegno per un oggetto a metà strada tra una coppa e un comunissimo bicchiere. Le due componenti sono svasate l'una dall'altra e possono dare vita a vere e proprie opere d'arte. Il calice più utilizzato in chiesa è senza ombra di dubbio quello fatto in ottone, sia dorato che argentato. Il piede è invece fatto nella maggior parte dei casi in legno, dato che deve possedere la resistenza necessaria per fare in modo che la parte superiore non si inclini pericolosamente. A bordo del calice, possono essere applicate diverse decorazioni a sfondo puramente religioso, come una croce o un insieme di pietre dure.
  • PISSIDI
    Le pissidi corrispondono a strumenti liturgici dall'elevata rilevanza, utilizzati all'interno degli edifici religiosi. Esse servono per conservare al loro interno l'ostia già consacrata in seguito alla Celebrazione eucaristica e sono disponibili di diverse tipologie.

    Una pisside è un oggetto a metà strada tra un calice e una brocca, perfetta per contenere le ostie consacrate. Inoltre, essa è ottima per la consumazione del vino. Nel corso della Santa Messa, questo strumento viene posto al di sopra dell'altare e mostrato a tutti i fedeli. Nel resto della giornata, invece, la pisside viene inserita nel tabernacolo e lasciata conservare lì dentro. Ogni strumento di questo genere si suddivide di solito in due porzioni distinte e separate. La parte superiore è caratterizzata da un tipico coperchio rovesciato, realizzato con materiali molto pregiati. La parte inferiore corrisponde al piede della pisside e in alcuni casi non c'è, lasciando spazio soltanto al coperchio. 

    Una chiesa non può fare a meno della pisside. Essa può essere acquistata in diverse tipologie. Esistono pissidi barocche, satinate, in legno, in malta, stile impero, classiche. Tra i materiali maggiormente utilizzati, vanno menzionati oro, argento, ottone. Sono generalmente lucidate e possono essere impreziosite con alcune importanti raffigurazioni della religione cattolica, come ad esempio le pietre, la croce e il nodo in peltro. Tali decorazioni vengono poste in corrispondenza della punta della pisside, o anche direttamente sulla pisside stessa tramite diverse incisioni.
  • PATENE E PIATTINI
    Le patene e i piattini sono oggetti liturgici utilizzati in occasione della Santa Messa e non possono assolutamente mancare durante una celebrazione portata avanti dalla Chiesa cattolica. 

    Al momento solenne dell'eucaristia, cioè della comunione, la patena entra in gioco. Essa serve infatti a contenere il calice contenente l'ostia prima della sua definitiva consacrazione, costituendo un oggetto di assoluto valore e dal forte significato dal punto di vista puramente religioso. La sua forma possiede più di qualche analogia con quella di un semplice piatto circolare e il suo aspetto è generalmente metallico. Tale accessorio per la Messa può assumere una connotazione differente in alcune circostanze. Ad esempio, la patena da viatico viene unita alla pisside e costituisce insieme a quest'ultima il cosiddetto servizio da viatico. Inoltre, il piattino relativo al Venerdì Santo è diverso da tutti gli altri perché è fornito di un caratteristico gancio verticale.

    Le patene e i piattini si contraddistinguono per essere fatti di materiali di alto pregio, come ad esempio l'oro o l'argento dorato. Nascono per adattarsi perfettamente al calice che contengono e derivano dalla piccola scodella che serve per spezzare il pane in occasione dell'Ultima Cena. In passato, la patena era corredata da una serie di particolari decorazioni, sulle quali vengono raffigurati diversi personaggi biblici o religiosi. Con il passare dei secoli, tale costume è andato perdendosi e sono stati adoperati accessori dall'aspetto più sobrio e meno sfarzoso. Ancora oggi, in alcune circostanze le patene prevedono incisioni relativi a determinati simboli cattolici.
  • COMUNIONE E CRESIMA
    Per i cristiani l'Eucarestia è il sacramento istituito da Gesù la vigilia della sua passione e morte, durante l'Ultima Cena. Gesù, nell'Ultima Cena, distribuì ai suoi discepoli il pane e il vino come suo corpo e suo sangue, offerti come sacrificio per la salvezza degli uomini, incaricandoli di fare lo stesso in sua memoria. La Prima Comunione è il momento in cui i fanciulli, ma eventualmente anche persone di età più matura, si accostano per la prima volta al sacramento dell'Eucarestia. La Cresima o confermazione è il sacramento che sigilla e rafforza la nostra fede in Cristo Gesù, esprimendo la discesa dello Spirito Santo sui credenti tramite l'imposizione delle mani da parte degli apostoli, nella chiesa primitiva, e oggi da parte dal vescovo.

    Abiti, accessori e ricordi dei sacramenti che accompagnano i ragazzi nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza sono in distribuzione nella sezione "Comunioni e cresime" del sito di questa negozio online per la vendita di articoli religioso. Lo spazio web è una vetrina per oggetti e accessori che vengono utilizzati per le cerimonie che rappresentano delle tappe importanti nel percorso di crescita spirituale e formativo dei giovani: nelle due pagine dedicate all'Eucarestia e alla Cresima si trovano idee per i ricordini dei sacramenti e per i regali da fare a comunicandi e cresimandi, come il Vangelo, rilegato riccamente in pelle con decorazioni in madreperla da donare ai bambini che si avvicinano per la prima volta alla Comunione, o la Bibbia i cui insegnamenti dovrebbero diventare compagni di vita dei ragazzi più grandi: il libro sacro a disposizione è in formato tascabile e ornato con una placca in argento. 


    Ecco anche gli abiti in stile monacale che vengono usati per la Prima Comunione e la Cresima: vestiti dalle forme semplici e pulite, spesso abbelliti con inserti in oro, che celebrano la purezza della fanciullezza e l'innocenza con cui bisogna accostarsi ai misteri della religione cattolica. Le tuniche hanno linee simili, ma si differenziano nei dettagli per andare incontro alle esigenze della clientela che chiede di poter scegliere tra diversi tipi di modelli, dai più economici e disadorni fino a quelli un po' più costosi; questi abiti in poliestere sono disponibili in diverse misure. 

    A completare il look da utilizzare in queste occasioni ci sono anche accessori con cui ornare i capelli delle bambine, come cerchietti e coroncine, bianchi con decorazioni floreali per realizzare acconciature semplici che valorizzino l'aspetto delle più piccole, o il ciondolo a forma di croce in legno.
  • ABITI PER MINISTRANTE/CHIERICHETTO
    Il ministrante o chierichetto, di solito un ragazzo o una ragazza, è colui che si trova sull'altare nel corso delle varie celebrazioni liturgiche per servire in occasione della Santa Messa. Si tratta di una figura molto importante per la Chiesa cattolica, in quanto assiste i sacerdoti e i diaconi. Ovviamente, ogni ministrante deve indossare l'abito giusto per la circostanza. Fino a prima del Concilio Vaticano II, chi donava questo servizio veniva definito "chierichetto". Il termine "chierichetto" è stato sostituito dal termine "ministrante" che riesce a far capire meglio il suo significato, cioè colui che serve. 

    La figura del ministrante può essere assimilata a quella dell'accolito. Egli si occupa di diverse operazioni molto importanti durante una qualsiasi celebrazione. Un chierichetto appare già durante la processione d'ingresso, portando la croce, un candeliere, il turibolo o la navicella. Agisce nel momento della proclamazione del Vangelo, dato che conduce il proprio oggetto di competenza all'ambone. Collabora con il prete al momento dell'offertorio, prepara l'altare e il calice nella solennità dell'Eucaristia e partecipa al lavabo. Lavora con un qualsiasi ministro della Chiesa negli attimi della consacrazione, della comunione e della purificazione e ha anche la facoltà di raccogliere le offerte e trasmettere il segno della pace ai fedeli presenti in un edificio religioso.

    L'importanza di un ministrante o chierichetto viene evidenziata anche dal suo vestiario. L'abito riservato a questo rilevante personaggio è realizzato prettamente in un tessuto di poliestere di colore bianco o avorio. Di solito, tale pezzo di stoffa è impreziosito da due bordi rossi orizzontali o verticali. Sono disponibili anche tunichette, tarcisiane e cottine. Il vestito da chierichetto copre fino alle gambe, rendendo visibili soltanto i piedi. Al classico colore bianco bisogna aggiungere l'opportunità di indossare una veste di tonalità rossa, molto utile per occasioni importanti.
  • MATRIMONIO
    "Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne" (Genesi 2:24). In occasione della creazione di Eva, Iddio osserva: "Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui" (Genesi 2:18). Egli indica così l'incompletezza dell'uomo o della donna privi l'uno dell'altra e stabilisce il matrimonio come mezzo per raggiungere questa completezza.

    Il matrimonio costituisce l'ultimo dei sette sacramenti e, nella chiesa cattolica, serve per consacrare una nuova unione davanti a Dio. Si tratta di una celebrazione portata avanti in presenza di almeno un prete o un diacono. Inoltre, non devono assolutamente mancare almeno due testimoni di nozze. In caso contrario, la cerimonia è da considerarsi nulla ai fini cristiani.


    Il matrimonio viene definito come un vero e proprio patto nel quale un uomo e una donna scelgono di restare in comunità per sempre, finché morte non li separi. Entrambi i coniugi devono essere battezzati e non già sposati per poter dare vita a questo importante sacramento. Inoltre, prima delle nozze, almeno uno degli sposi deve eseguire il rito della confermazione nel corso del periodo prematrimoniale. L'intenzione di convolare al matrimonio non deve assolutamente mancare, dato che si tratta di un atto non forzato e nato da un consenso reciproco.

    Durante la celebrazione del matrimonio, diversi sono gli accessori dei quali una chiesa cattolica non può fare a meno. Per esempio, una serie completa formata da sedie, sgabelli e poltrona dallo stesso colore e stile può rappresentare un'idea perfetta. Una parrocchia può anche scegliere acquisire una sedia, uno sgabello o una poltrona singoli, o affidarsi ad un banco riservato a sposi e testimoni. Il tutto può essere corredato da un drappo con o senza decorazioni e da un cuscino con ricami in tessuto. Importanti sono anche il vassoio per contenere gli anelli e l'attestato in carta pergamena dell'anniversario delle nozze. Ciò che conta è saper trovare lo stile giusto.
  • OSTIE E VINO
    L'ostia corrisponde ad una piccola cialda di pane azzimo, formata soltanto da frumento e dalla caratteristica forma di un cerchio. Nel corso di una celebrazione eucaristica, essa diventa il corpo di Cristo che simboleggia il sacrificio fatto da quest'ultimo per salvare l'umanità. In alcuni casi, l'ostia consacrata assume anche la denominazione di Santissima Eucaristia. Nel corso di una Santa Messa, essa viene distribuita nel momento della comunione. Di solito, tale oggetto viene contenuto nel tabernacolo e mostrato nell'ostensorio.

    Anche il vino nasconde un forte significato simbolico, dato che costituisce il sangue di Gesù Cristo. Tale liquido viene posto in evidenza sempre in occasione della Consacrazione e deve derivare in maniera diretta dal frutto della vite. Durante la Santa Messa, va mescolato all'acqua per l'utilizzo durante il momento solenne dell'Eucaristia.

    Le ostie e il vino sono così offerte dal sacerdote in buona parte delle funzioni religiose. Le ostie possono essere acquistate in apposite particole, appaiono più o meno sottili e sono disponibili anche nella versione per i celiaci. Al tempo stesso, il vino da messa è generalmente bianco e può essere dolce o secco, con l'opportunità di comprare una bottiglia singola da un litro o un set da sei.
  • TECHE PER OSTIE
    All'interno delle celebrazioni religiose un momento molto importante di condivisione è quello della comunione in cui viene offerta l'ostia ai fedeli, la stessa rappresenta il corpo di Cristo offerto in sacrificio. Si tratta di un momento liturgico molto importante in cui l'officiante versa il vino nel calice e dopo aver preso l'ostia nella teca la bagna nel vino e la distribuisce ai fedeli. 

    Le teche per ostie sono dei piccoli contenitori all'interno dei quali vengono conservate al riparo da calore, aria, umidità esterni. Le stesse si differenziano per dimensioni, infatti, anche in base al numero di fedeli che solitamente partecipano alle funzioni, sarà necessario avere una teca per ostie adeguata, ve ne sono con capacità da 25, 30, 100 ostie. Anche i materiali sono diversi, infatti è possibile trovare teche per ostie in acciaio inox, ottone dorato. Per conservare al meglio la fragranza delle ostie e proteggerle quindi da aria ed umidità è possibile scegliere i modelli con chiusura ermetica. Oltre alle teche per ostie a forma di barattolo e quindi semplici ed essenziali, vi sono quelle con supporto alla base, le stesse permettono di riporre nel tabernacolo la teca per ostie in modo che sia sempre visibile ai fedeli. Per la comunione dell'officiante è prevista l'ostia magna, cioè grande, anche questa deve essere conservata in una teca per ostia, in questo caso però la stessa è solitamente più grande e formata da una base e dal un oblò, solitamente in vetro, dove l'ostia magna viene esposta. Le teche per ostia magna nella maggior parte dei casi sono più elaborate e lavorate con intarsi e raffigurazioni sacre, possono essere adornate anche con pietre.
  • OSTENSORIO
    L'ostensorio costituisce uno degli accessori più importanti per un qualsiasi sacerdote. Esso racchiude una funzione di elevata rilevanza e viene adoperato durante ogni celebrazione o adorazione di tipo eucaristico. Vediamo di cosa si tratta.

    L'ostensorio viene adoperato per l'esposizione solenne del Corpo di Cristo, conosciuta anche con la denominazione di ostensione. In pratica, tale oggetto contiene l'ostia che viene consegnata in occasione della comunione ed è generalmente di alto pregio dal punto di vista sia simbolico che puramente materialistico. La parte superiore ha la forma simile a quella di un sole. L'inizio dell'utilizzo dell'ostensorio viene datato al XIII secolo, periodo nel quale si è iniziato a festeggiare il Corpus Domini. Per tanti secoli, al posto dell'accesorio apposito sono stati adoperati vari oggetti liturgici, come le croci, i cibori e i reliquiari. Dal Cinquecento, l'ostensorio è tornato a campeggiare all'interno della maggior parte delle chiese cattoliche.

    Gli ostensori sono diffusi soprattutto in due stili, il classico e il barocco. Il primo mette in evidenza una conformazione ben più lineare rispetto al secondo e appare stilisticamente più elegante. Nella parte inferiore, è presente un sostegno realizzato in oro, ottone o bronzo e fornito in molti casi di decorazioni in grado di impreziosirli. Al di sopra, si trova una composizione a forma di sole, definita anche con il nome di raggiera. Il sacerdote non può fare a meno di innalzarlo durante la comunione. Anche per questa motivazione, viene considerato come uno dei prodotti indispensabili nel corso della celebrazione di ogni Santa Messa.
  • PORTA TECA E TECA PER PARTICOLE
    La teca è un accessorio di dimensioni piuttosto limitate che serve per contenere al suo interno determinati oggetti. In ambito religioso, le tece vengono adoperate per trasportare le particole dell'ostia, indispensabili nel momento solenne della comunione durante una qualsiasi Santa Messa. Ogni teca può essere inoltre contenuta all'interno di un'apposito porta teca, le cui dimensioni devono essere adeguate all'oggetto che si va ad inserire.

    Esistono diverse tipologie di teche in commercio. Il genere più diffuso è senza ombra di dubbio quello fatto in oro, spesso corredato da una placca sulla quale può essere raffigurata un'immagine religiosa di una certa rilevanza. In alcune circostanze, viene inserita l'incisione JHS, sicuramente tra le più diffuse in assoluto. Tra i disegni maggiormente utilizzati, vanno segnalati l'immagine Tau, l'Ecce Homo con Gesù Cristo, mani e pane, la rappresentazione del Buon Pastore, l'agnello davanti alla croce. Le possibilità sono davvero molteplici, per non dire infinite.

    Come già accennato in precedenza, un'elevata importanza è rivestita anche dal porta teca. Come si può evincere dalla denominazione, quest'ultimo serve a contenere la teca. Il prodotto è corredato da una custodia disponibile in diversi materiali, tra i quali la pelle viene considerato come uno dei più resistenti. Nello stesso kit, vengono forniti anche una piccola croce per mantenere intatto il significato sacro e un fazzolettino per ripulire la teca in qualsiasi momento. Ciò che conta è mantenere l'ostia in un involucro sicuro e protetto.
  • RELIQUIARIO
    Frequentemente nelle chiese è necessario conservare reperti rilevati da santi in modo da poterli portare anche in processione. Può trattarsi di ossa, frammenti di vestiti o oggetti miracolosi appartenuti ai santi, nella maggior parte dei casi si tratta di frammenti di piccole dimensioni. Il reliquiario è stato utilizzato fin dal IV d.C. perché si riteneva che attraverso le reliquie dei santi fosse possibile ottenere dei miracoli tramite intercessione dei santi a cui i resti erano appartenuti, nel tempo questa credenza è rimasta immutata. Proprio per questo l'esposizione delle reliquie ancora oggi attira numerosi fedeli ed è necessario proteggere dall'aria e dagli agenti atmosferici i resti al fine di evitarne il deterioramento. Per conservare e trasportare i resti appartenuti a santi è necessario avere un reliquario.

    Questo solitamente è formato da una base e sopra di essa vi è una piccola ampolla all'interno della quale devono essere depositati i resti da conservare. Per chi ha bisogno di trasportare il reliquario, vi è anche la possibilità di scegliere modelli senza la base e quindi formati dalla sola ampolla. I reliquari sono disponibili in diversi materiali, da scegliere anche in base alle possibilità economiche. Tra i materiali vi è l'argento, argento dorato, legno, oppure metallo bagnato in argento e oro. Anche la lavorazione permette una buona possibilità di scelta, infatti, vi sono modelli semplici, senza lavorazioni particolari alla base o sull'ampolla e modelli intarsiati e che evocano temi religiosi. Anche se l'ampolla nella maggior parte dei casi è di circa 8 cm di diametro, l'altezza del reliquario può cambiare in base al modello scelto.
  • ASPERGES E SECCHIELLO
    Tra i numerosi accessori utilizzati all'interno di un edificio religioso, vanno menzionati l'asperges (o aspersorio) e il secchiello. Entrambi gli oggetti vengono adoperati in occasione del rito dell'aspersione e non possono assolutamente mancare durante ogni funzione.

    L'asperges non è altro che quello strumento a forma di bastoncino che viene immerso all'interno del secchiello. Quest'ultimo contiene l'acqua benedetta che viene elargita al momento dell'importante rito dell'aspersione. Generalmente, tale oggetto dalla forma quasi cilindrica è fornito di un serbatoio interno, mentre l'acqua santa non si disperde grazie ad un apposito sistema di chiusura ermetica. Sono entrambi accessori molto preziosi sia dal punto di vista puramente simbolico che sotto l'aspetto materialistico. In passato, l'asperges corrispondeva ad una vera e propria piccola spazzola, utilizzata anche nelle confessioni ebraiche. Nell'Islam, viene preferito un cilindro caratterizzato da piccoli fili realizzati in argento. 

    Un asperges può essere fatto con i baffi in setola o senza setole. Inoltre, molto interessanti sono i modelli tascabili dalle dimensioni piuttosto contenute e protetti all'interno di apposite federe. Il materiale più utilizzato in assoluto è l'argento, così come per il secchiello. Quest'ultimo è fatto con finiture molto pregiate, soprattutto in ottone e in acciaio. Deve essere caratterizzato da un alto grado di resistenza, dato che deve restare intatto in qualsiasi circostanza. Il suo aspetto è simile a quello di una pentola da cucina e può essere condotto con un semplice manico.
  • SACCO PER QUESTUA
    In questa sezione si possono trovare alcuni modelli di sacco per la questua con cui si raccolgono le offerte che in varie occasioni vengono devolute alla Chiesa.

    Gli articoli presentati hanno caratteristiche comuni, come il materiale impiegato, ma si differenziano nei dettagli e nei prezzi per andare incontro alle esigenze di una vasta clientela: il più semplice è un sacco per la questua che non presenta alcun elemento aggiuntivo, una borsa in skay con buona capienza e rifiniture basilari. Pratico ed essenziale è morbido e resistente come la pelle, ma realizzato con un materiale composto da una base di tessuto a cui vengono sovrapposti degli strati di resine: un sacco per la questua adatto alla raccolta delle offerte durante la liturgia del tempo ordinario o in edifici religiosi minori in cui le celebrazioni si svolgono saltuariamente. 


    Più rifinito è l'articolo dalla forma cilindrica e dall'apertura rotonda, predisposto per l'inserimento di un manico che permette anche ai postulanti seduti più distanti di inserire le donazioni. L'impugnatura può essere posizionata nel bordo alto e separato dal corpo della borsa da una doppia cucitura.

    Si può trovare anche un modello dotato di chiusura con lucchetto e chiavi: questo sacco da questua, capiente come i precedenti, ha un corpo morbido rettangolare chiuso da un coperchio su cui è presente un'apertura per le offerte simile a quella dei salvadanai; ha un manico in legno fisso. La borsa è facile da spostare grazie alla copertura che evita l'uscita di monete e banconote e permette di conservare la questua al suo interno, usando la chiusura di cui è dotata.
  • CATAFALCO
    Spesso in chiesa sono presenti oggetti pesanti che è necessario spostare in modo agile e veloce, ma allo stesso tempo con mezzi resistenti e sicuri. Per queste esigenze è possibile comprare un catafalco, cioè un supporto facile da utilizzare, resistente ed estensibile utile ad ogni spostamento all'interno della chiesa, anche se di piccole dimensioni. 
    Nella maggior parte dei casi viene utilizzato nella celebrazione di funerali in quanto è un ottimo appoggio per le bare grazie alle forma rettangolare ed allungata. Si tratta di uno strumento facile da usare e sicuro e viene solitamente ornato con drappi che richiamano il tema della cerimonia e allo stesso tempo nascondono la struttura metallica che è esteticamente poco consona ad una celebrazione, ma permette al giusta resistenza al peso. Alle due estremità è presente una croce realizzata sempre in metallo, si tratta di un decoro semplice e senza troppi ornamenti per assicurare la giusta sobrietà al rito.

    Il catafalco è dotato di comode ruote piroettanti per un trasporto comodo anche in percorsi non lineari, è alto 45 centimetri e lunghezza da aperto di 92 cm. La struttura estensibile in metallo resistente e realizzata a fisarmonica permette di richiuderlo dopo l'utilizzo, occupando in questo modo pochissimo spazio. Una volta richiuso ha uno spessore di soli 10 centimetri, l'altezza resta di 10 cm e profondità 62, in modo da poter essere risposto anche in un angolo della chiesa. Le ruote sono dotate di freni, in questo modo una volta spostato il catafalco è possibile bloccarlo in posizione senza rischi. Le maniglie sono estraibili, in questo modo occupa ancora minore spazio una volta risposto.
  • CERI E INCENSI
    Nel corso di una funzione religiosa, ogni presbitero necessita di ceri e incensi. I primi servono per illuminare una chiesa o parrocchia, mentre i secondi conferiscono il classico profumo alla struttura. Entrambi impreziosiscono un edificio di qualsiasi genere grazie ad alcune peculiarità molto interessanti.

    Un cero corrisponde generalmente ad una candela di grandi dimensioni e la sua presenza si nota soprattutto durante la celebrazione della Santa Pasqua. La sua forma è cilindrica e un altro esemplare è meno allungato e più allargato per essere messo a bordo dell'altare di una parrocchia. Un incenso è invece costituito da varie miscele aromatiche in grado di conferire un profumo intenso all'intero edificio. Tutti e due gli accessori nascono per immergere i fedeli all'interno della giusta atmosfera per vivere una preghiera ancora più sentita ed attenta. Non mancano i ceri capaci di trasmettere luce e al tempo stesso di profumare un'intera sala.

    Tra i diversi prodotti appartenenti a questa gamma, da segnalare il set di carboncini per incenso, ad accensione rapida. Interessanti sono anche i ceri colorati, adatti a qualsiasi momento liturgico e dai diametri più disparati. Il bruciaincenso serve a far diffondere nell'aria il buon odore e può essere fatto a camino, a carboncino, in alluminio e in ottone dorato. Chi necessita di luci non ingombranti può servirsi dei lumini votivi, dalle dimensioni molto piccole e contenuti all'interno di appositi involucri in alluminio. Infine, non bisogna dimenticarsi delle streghe sulle quali viene acceso l'incenso.
  • REGGITURIBOLO, TURIBOLO E NAVETTE
    Il turibolo, il reggituribolo e le navette sono tutti e tre strumenti molto importanti all'interno di un qualsiasi edificio religioso. Stiamo parlando di oggetti dall'elevato pregio sia sotto l'aspetto spirituale che dal punto di vista puramente simbolico.

    Partiamo dal turibolo. Quest'ultimo è noto anche con la denominazione di incensiere e corrisponde ad un semplice vaso, nel quale vengono inseriti diversi profumi da far bruciare per diffonderli in una struttura anche piuttosto vasta. In particolare, l'odore dell'incenso e di tante altre sostanze inizia a sentirsi nell'aria e rendere l'atmosfera molto più coinvolgente. Il turibolo contiene un piccolo pezzo di carbone, sul quale deve essere versato l'elemento da bruciare. A quel punto, si genera del fumo sotto forma di nuvola, che si innalza e si propaga lungo l'ambiente circostante. La tipologia di turibolo più utilizzata durante le funzioni religioso è quella fornita di catene, semplice da maneggiare. Può essere adoperato anche il modello fisso, con il fumo che esce da un apposito coperchio con buchi.

    Di solito, un turibolo può essere fatto in nichel o in ottone. Tuttavia, non mancano gli esemplari in materiali ancora più preziosi come l'oro o l'argento. Inoltre, tale modello può essere coadiuvato da un reggituribolo. Si tratta di una sorta di asta di una certa altezza sulla quale può essere posto il turibolo, che resta in piedi senza alcuna difficoltà. Infine, il turibolo può essere inserito all'interno di un'apposita manetta, nella quale è possibile contenere la quantità di incenso da poi versare nel turibolo stesso.
  • VIATICO
    Il viatico è un accessorio essenziale per chi celebra funzioni religiose perché permette di trasportare gli accessori da utilizzare.
    Per la celebrazione all'aperto di funzioni religiose è necessario avere un arredo sacro facile da portare in giro e da riporre al termine delle funzioni. Per facilitare le operazioni è disponibile il viatico: valigie comprendenti tutto ciò che occorre per celebrare le funzioni in qualunque situazione.

    I vari set viatico comprendono diversi componenti come: altarino mobile, calice, tovaglie colorate per le diverse tipologie di funzione, stole, ampolle con chiusura ermetica, perfette per trasportare acqua santa e vino per la comunione senza il rischio che i liquidi si perdano nella valigia e rovinino gli accessori. Previsto anche il pisside per la conservazione delle ostie e il vasetto ermetico per contenere l'olio santo.

    Sono disponibili diversi modelli di valigie che si differenziano per lo stile del contenitore che può essere in pelle, ma anche in stoffa o in pelle sintetica e per il contenuto, ad esempio per chi non ha bisogno di stole è possibile comprare modelli che non le prevedono incluse. Per chi vuole un arredo al top è possibile avere anche il trolley vuoto che permette di trasportare tutti i paramenti necessari nelle varie celebrazioni, trasportando in questo modo l'arredo presente in chiesa o comprato separatamente. Chi ha bisogno di avere poco ingombro e vuole portare con sé lo stretto necessario, è disponibile il borsello che permette di portare con sé gli oggetti essenziali per la celebrazione delle funzioni. Il borsello è dotato di comoda tracolla. Le valigie hanno elementi di fermo che evitano colpi accidentali ai vari accessori contenuti.
  • LAVANDA DEI PIEDI/ABLUZIONE
    Per svolgere al meglio la funzione della cosiddetta Lavanda dei Piedi è necessario essere in possesso degli strumenti giusti. Si tratta di uno dei riti di maggiore rilevanza della chiesa cattolica, che si tiene soltanto una volta all'anno e non perde importanza con il passare degli anni.

    La Lavanda dei Piedi è una sorta di rievocazione di ciò che Gesù ha compiuto in occasione dell'Ultima Cena. Il gesto venne effettuato nei confronti dei suoi dodici apostoli e rappresenta ancora oggi un simbolo di umiltà per le nostre generazioni. Attualmente, la Lavanda viene celebrata in occasione del Giovedì Santo. Il Signore eseguì tale operazione per dimostrare a tutti i suoi discepoli che il migliore sarebbe stato colui che si sarebbe fatto schiavo degli altri. Un concetto in totale contrapposizione rispetto alla situazione della sua epoca, quando ognuno cercava di prevaricare sull'altro. Il problema era presente anche tra gli apostoli, dato che ognuno di essi desiderava ottenere un posto di maggiore livello.

    Gesù si alzò in occasione dell'Ultima Cena, prese un asciugamano e iniziò a lavare ed asciugare i piedi a tutti coloro che seguirono la sua dottrina. Tale evento può essere rievocato con gli oggetti giusti. Ad esempio, la brocca dorata o argentata con il conseguente piattino è perfetta per ricordare l'abluzione. Sono prodotti di piccole dimensioni, ma dal forte impatto storico e simbolico. Molto indicato può essere anche il bacile, nel quale vengono immersi i piedi per essere lavati in qualsiasi circostanza. Ciò che conta è coinvolgere i fedeli in un rito immancabile nella liturgia cristiana ed evidenziare ciò che Gesù Cristo ha fatto per tutti.
  • PORTA MESSALE
    Il porta messale è una sorta di copertina che può contenere al suo interno l'omonimo testo liturgico. Quest'ultimo è indispensabile per sacerdote durante una qualsiasi Santa Messa per poter seguire la scaletta e consultare in tempo i vari canti ed orazioni da trasmettere ai fedeli.

    Il porta messale risulta molto utile per fare in modo che un messale possa conservarsi al meglio e resistere alle eventuali intemperie. Lo strumento è perfetto anche per proteggere una piccola Bibbia o un libro dedicato ai vangeli. Anche una Liturgia delle Ore può essere contenuta in questo genere di involucro. Ogni edificio religioso dovrebbe custodire almeno un porta messale, uno degli elementi di maggiore rilievo durante una messa. Diverse sono le tipologie di porta messale disponibili in commercio e ideali per qualsiasi necessità del prete o del sacerdote.

    Ecco quali sono le custodie porta messale che possono essere acquistate. I modelli più preziosi sono senza ombra di dubbio quelli realizzati in pelle, richiudibili grazie ad un'apposita cerniera lampo. Come già accennato in precedenza, possono contenere la Bibbia di Gerusalemme, una qualsiasi Liturgia. Esistono esemplari in pelle opaca o accesa e devono infondere una sensazione di profonda robustezza al tatto. Le dimensioni variano in base al libro sacro presente all'interno dello strumento, mentre i colori possono cambiare dal verde al nero, dal marrone al bordeaux. In alcuni casi, si può mettere una placca d'argento con un'immagine sacra per impreziosire il porta messale e renderlo un'autentica opera d'arte.
  • AMPLIFICATORI PER CELEBRANTI
    Durante una qualsiasi Santa Messa, chi la celebra deve essere ascoltato da tutti coloro che si trovano nella struttura religiosa. In alcuni casi, il segnale va esteso anche in mezzo alla strada per fare in modo che un messaggio arrivi direttamente alla gente. Per questa motivazione, gli amplificatori per celebranti sono molto importanti e devono funzionare nella maniera migliore per rendere la Santa Messa ancora più accattivante.

    Il celebrante deve riuscire a farsi sentire dai propri fedeli, lanciando messaggi che devono fungere da modello. Un amplificatore viene utilizzato con lo scopo principale di fare in modo che chi celebra una qualsiasi funzione religiosa non debba necessariamente servirsi di un microfono. Quest'ultimo aggeggio sarebbe tenuto nella propria mano e potrebbe provocare qualche fastidio al celebrante, che deve essere il più libero possibile di gestire i vari momenti e dare vita alla propria omelia. Anche un eventuale microfono sull'altare perde di utilità quando si possiede uno strumento pienamente efficiente.

    Gli amplificatori per celebranti sono generalmente realizzati con materiali piuttosto semplici e rappresentano strumenti elettronici di assoluta importanza. Tali prodotti sono alimentati tramite una batteria al litio e la carica ha una durata di circa dieci ore. Ogni amplificatore funziona tramite un microfono ad archetto molto comodo, grazie al quale ogni celebrazione può essere eseguita senza avere le mani occupate. Gli apparecchi risultano molto utili anche in occasione di una qualsiasi guida turistica.

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