Il sacerdozio è una missione, la risposta ad una vocazione che viene dall'alto e che spinge ad offrirsi appieno a Dio e al prossimo. Durante la vita sacerdotale la stola del prete cambia colore a seconda del momento esatto del suo percorso spirituale. I colori sono altamente simbolici e rappresentano una sorta di messaggio universale che viene diffuso a tutta la cristianità. I cattolici si rivolgono ai sacerdoti in quanto ministri di culto e punto di riferimento per il superamento delle difficoltà, per questo motivo la stola del prete, a seconda del colore, viene considerata quasi un oggetto sacro.

Stola sacerdotale bianca

La stola sacerdotale bianca viene indossata quando il prete è agli inizi del suo percorso in seno alla chiesa. Il bianco, come è noto, rappresenta il colore della purezza ed è altamente simbolico in quanto al suo ingresso nella vita ecumenica il novizio si presenta candido e aperto all'apprendimento. La stola viene portata sulla tunica, che può anche essere decorata, soprattutto per le occasioni speciali, come ad esempio i matrimoni o la celebrazione di festività. In genere, il prete, dopo avere preso i voti e avere partecipato alla cerimonia di investitura talare, riceve in dono dal vescovo un set completo per la vestizione, composto appunto da una stola bianca, una tunica e ogni altro accessorio da portare durante la quotidianità. Tali indumenti vengono indossati prima dello svolgimento del servizio sacro, anche questo è un gesto di alta simbologia in quanto il sacerdote è come se si spogliasse degli abiti terreni per mettere quelli religiosi.

Con riferimento, ad esempio la chiesa ortodossa, la stola sacerdotale bianca è provvista di ricami in greco che esprimono una preghiera da recitare insieme ai fedeli durante la messa. Si tratta di un gesto di alto significato perché coinvolge tutta la comunità in un rito collettivo che riguarda tutti. Allo stesso modo, anche per il rito cattolico, soprattutto nelle parrocchie che seguono un messale più arcaico, possono svolgersi queste manifestazioni che sono molto suggestive, non solo per chi partecipa ma, al contempo, anche per chi assiste.

Stola sacerdotale verde e viola

La stola sacerdotale verde è un paramento liturgico che il prete riceve dopo il noviziato e viene indossata nello svolgimento delle mansioni sacre, come la messa o la celebrazione di riti, come ad esempio battesimi e matrimoni. Solitamente, anche in questo caso il vescovo della diocesi fa dono ai sacerdoti di questo paramento che viene utilizzato durante tutto il percorso liturgico. Ciascun sacerdote ha la propria stola e la porta con se anche quando è chiamato a partecipare a celebrazioni che si svolgono a distanza rispetto al suo circondario.

Infine, la stola sacerdotale viola rappresenta il dolore e l'introspezione, viene utilizzata appunto durante il rito della confessione, nell'estrema unzione dei malati e durante il rito funebre del funerale. Si tratta di tre momenti in cui i fedeli necessitano di una parola di conforto e dell'aiuto del sacerdote nell'affrontare questi momenti difficili ricchi di sofferenza. Il viola per la religione cristiana è il colore del lutto che le donne dell'epoca antica portavano, con fazzoletti legati sulla testa, a seguito della morte del marito o di un familiare stretto. Oggi questa usanza è stata superata.