Sant'Antonio è conosciuto anche come il Santo dei miracoli, ma quanti sono i miracoli attribuiti a questo Santo? In realtà molti. Grazie alla sua predica efficace e alla sua umiltà, Antonio da Padova seppe conquistare il favore del popolo, che lo chiamò “Santo dei miracoli”. Ecco alcuni dei suoi miracoli più famosi.

Il miracolo dell’avaro

In una località toscana durante il funerale di un uomo molto ricco, Antonio esclamò che quel morto non andava sepolto in luogo sacro, perché il cadavere non aveva il cuore. I presenti rimasero atterriti, viene deciso, dopo un’accesa discussione, di chiamare dei medici, che aprirono il petto al defunto effettivamente nella cassa toracica il cuore non c’era che viene poi rinvenuto nella cassaforte dov'era conservato il denaro.

Il miracolo della mula

Durante una discussione tra Antonio e un eretico sulla presenza di Gesù nell'Eucaristia, l’eretico sfida il Antonio a dimostrare con un miracolo la vera presenza di Cristo nell'ostia consacrata, promettendo che se ci fosse riuscito si sarebbe convertito al cattolicesimo. L’eretico spiega ad Antonio quale fosse il suo piano: avrebbe tenuto chiusa la sua mula per alcuni giorni nella stalla, senza darle da mangiare; poi l’avrebbe portata in piazza, mettendole davanti della biada. Allo stesso tempo Antonio avrebbe dovuto mettere l'ostia di fronte alla mula: se l’animale si fosse inginocchiato davanti alla particola, ignorando il cibo, si sarebbe convertito. Nel giorno convenuto il Santo mostra l’ostia alla mula e dice: "In virtù e in nome del Creatore, che io, per quanto ne sia indegno, tengo veramente tra le mani, ti dico, o animale, e ti ordino di avvicinarti prontamente con umiltà e di prestargli la dovuta venerazione". E così avviene: Antonio non fa a tempo a finire di pronunciare queste parole che la mula abbassa la testa fino ai garretti e si inginocchia davanti al sacramento del corpo di Cristo.

Il miracolo di Ezzelino da Romano

Antonio difese sempre la causa dei poveri sfidando senza timore gli oppressori. Uno di questi episodi fu l’incontro con il famigerato Ezzelino da Romano. Quando Antonio viene a sapere di una terribile strage di uomini perpetrata da costui a Verona, lo vuole incontrare e gli parla duramente: "O nemico di Dio, tiranno spietato, cane rabbioso, fino a quando continuerai a versare sangue innocente di cristiani? Ecco, ti pende sopra il capo la sentenza del Signore, terribile e durissima!". Ma la reazione di Ezzelino è inattesa: invece di ordinare l’uccisione del frate, comanda che sia allontanato senza violenza dicendo: "Commilitoni, non stupitevi di ciò. Vi dico in tutta verità, che ho visto emanare dal volto di questo padre una specie di fulgore divino, che mi ha atterrito al punto che, di fronte a una visione così spaventosa, avevo la sensazione di precipitare subito all'inferno".

Il miracolo del pesce

Come per San Francesco c’è la predica agli uccelli, per Sant’ Antonio c’è la predica ai pesci. Si racconta che, andato a Rimini per predicare contro l’eresia, Antonio trovò la città in mano a gruppi di eretici. All’arrivo del missionario, i capi danno ,l’ordine di non ascoltarlo. Antonio, quindi, non trova nessuno a cui rivolgere la parola: nessuno fa caso a quello che dice. Cammina pregando e, arrivato al mare, vi si affaccia e comincia a chiamare il suo uditorio: "Dal momento che voi dimostrate di essere indegni della parola di Dio, ecco, mi rivolgo ai pesci, per confondere più apertamente la vostra incredulità". Migliaia di pesci affiorarono sulla superficie dell’acqua per ascoltare le parole del Santo. E così le genti di Rimini videro il miracolo.

Il miracolo del neonato che parla

In una famiglia di Ferrara, dopo la nascita del figlio, un padre non vuole nemmeno toccare il bambino nato da pochi giorni perché crede che sia frutto di un tradimento della moglie. Antonio prende allora in braccio il neonato e gli dice: "Ti scongiuro in nome di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nato da Maria vergine, di dirmi a voce chiara, così che tutti sentano, chi è tuo padre". Il bambino, fissando negli occhi il genitore, visto che non può muovere le mani, legate dalle fasce, dice: "Ecco, questo è mio padre!". E rivolgendosi all’uomo il Santo aggiunge: "Prendi tuo figlio, e ama tua moglie, che è intemerata e merita tutta la tua riconoscenza".

Nella tradizione cattolica si festeggia questo santo il 13 giugno e online è possibile acquistare delle statue in resina in varie dimensioni che lo rappresentano.