Recitare il Rosario è una pratica fondamentale per i credenti cattolici che trovano così un modo per meditare ed entrare in contatto profondo con sé stessi e la fede. Il Rosario così come lo conosciamo ha origini molto lontane: la forma definitiva fu ideata nel Rinascimento. Ma come è strutturato un rosario, quanti e quali sono i misteri del rosario? Andiamo a scoprire i significati e le modalità di preghiera associate al Rosario.

Cosa sono i misteri del Rosario e quanti sono

Innanzitutto va detto che il Rosario è una preghiera a devozione prettamente mariana e che attraverso i grani che ne compongono la coroncina si invoca Maria Immacolata. La coroncina rappresenta metaforicamente un ornamento fatto di rose intrecciate, il fiore mistico per eccellenza della dedizione alla figura materna di Maria. Per pregarla, si contano i 50 grani, corrispondenti alle Ave Maria e alla lettura dei Misteri. I Misteri sono 20, divisi a loro volta in quattro gruppi, e rappresentano i momenti più significativi delle vite di Gesù e di Maria.

  • I misteri del rosario gaudiosi: "L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine; La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta; La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme; Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe; Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio."
  • I misteri del rosario luminosi: "Il Battesimo nel Giordano; Le Nozze di Cana; L'Annuncio del Regno di Dio; La Trasfigurazione; L'Eucaristia."
  • I misteri del rosario dolorosi: "L'agonia di Gesù nel Getsemani; La flagellazione di Gesù; L'incoronazione di spine; Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce; Gesù è crocifisso e muore in croce."
  • I misteri del rosario gloriosi: "La risurrezione di Gesù; L'ascensione di Gesù al cielo; La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo; L'Assunzione di Maria al cielo; L'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra."

Quando si recitano i misteri del rosario?

Nel recitare il rosario, intrinsecamente si va a chiedere un'indulgenza, per ottenere grazia oppure per pregare per risolvere i problemi causati dal male nel mondo, e soprattutto per creare un'atmosfera di profonda meditazione e distacco dalle occupazioni quotidiane, un modo per comunicare con il Divino recitando le parole, sia da soli in un momento di raccoglimento sia insieme alla comunità, dove le parole vengono espresse per una parte da una persona sola e per il resto dagli altri partecipanti. Il rosario è stato concepito per materializzare i principi del credo cattolico, dell'unione tra umano e divino, della forza del legame tra Dio e i suoi figli che, insieme, creano la maglia protettrice e salvifica dell'intera umanità.

Secondo il credo cattolico, si parla di "predestinazione" ma anche di "libero arbitrio": scegliere di recitare il rosario non salva automaticamente dalla possibilità di peccare e di cadere in tentazione ma chiedere aiuto e protezione a Maria e a Gesù nel processo di allontanamento del male e delle influenze malefiche che sono sempre pronte a colpire la debolezza dell'animo umano. Attraverso la preghiera del rosario si attua sia un processo di fede che di azione concreta per arrivare alla pace interiore terrena e spirituale, nella vita e nella morte.

Naturalmente vi sono delle regole ben precise per praticare le preghiere, ma è anche possibile adattare la recita del rosario, talvolta persino in determinate coincidenze liturgiche: vi sono rosari brevi, missionari o appunto rosari di meditazioni. Si può pregare sia nella propria lingua che in latino.
Nella recitazione classica del rosario, si arrivano a recitare duecento Ave Maria, infatti per ogni gruppo di misteri se ne enunciano dieci. Di lunedì e di sabato si contemplano i misteri della gioia; martedì e venerdì i misteri del dolore; mercoledì e domenica i misteri della gloria; di giovedì i misteri della luce, che sono però considerati facoltativi in quanto introdotti nei primi anni duemila.