SANT'ANTONIO ABATE

Riferimento ART. 405/120

Condizione: Nuovo prodotto

Statua Sant'Antonio Abate in vetroresina da cm. 120 realizzata interamente a mano in Italia.

Maggiori dettagli

Tempi di realizzo circa 30/40 giorni

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Dettagli

Statua in vetroresina, vuota all'interno e molto leggera, è adatta per essere trasportata durante le processioni. La lavorazione è interamente manuale mediante spalmatura nello stampo, una volta unite le due parti si procede alla rifinitura della statua, togliendo le imperfezioni, sbavature o segni dovuti alla lavorazione e, resa perfettamente levigata, passa poi al reparto colorazione. Esperti decoratori la dipingono interamente a mano usando particolari vernici indelebili nel tempo, rendendo la statua in tutta la sua bellezza attenendosi all'iconografia classica tradizionale e ai colori dettati dalla teologia. La vetroresina è un materiale plastico rinforzato con fibra di vetro, molto resistente e assolutamente antiumidità che viene usato in tanti settori dell'industria dell'arredamento, nella costruzione di barche, aerei, automobili, piscine da giardino, ecc.

Storia

Sant’Antonio Abate, memoria obbligatorio nel Calendario generale. Commemorato il 17 gennaio.

Vissuto tra il 251 al 356. E’ il patriarca di tutti i monaci.

Nato a Coma nell’Alto Egitto, all’età di vent’anni, decise di donare ai poveri tutte le sue considerevoli proprietà, e visse in povertà da eremita nei pressi del luogo ove nacque.

Attorno all’anno 305 fondò due comunità, fu lui a dare vita alla vita monastica così come è ai giorni nostri, radunando grandi gruppi di eremiti.

Divenne famoso in tutto l’Egitto e gente di ogni rango corsero a chiedergli consiglio.

Fu amico di Sant’Atanasio e lo appoggiò con fermezza contro gli ariani che accusò di eresia in un sermone tenuto ad Alessandria, all’età di novant’anni.

Proprio Atanasio ne scrisse la biografia. Sant’Antonio morì nel suo eremo sul monte Coltzum presso il Mar Rosso.

Nell’iconografia tradizionale viene raffigurato con un lungo bastone e con un maiale ai piedi.

Il fuoco di Sant’Antonio era una forma di erispela contro la quale si invocava lì intercessione del Santo, a volte è raffigurato con una fiaccola, simbolo di questo male

La tradizione popolare e contadina lo venera come protettore degli animali, non vi è una stalla ove non vi sia una statua di questo santo.